Lyla

Trama:
Si dice che le brave ragazze vadano in Paradiso. Lyla, bella, ricca, viziata e senza peli sulla lingua, non è esattamente una di queste. Diverse persone hanno più di un buon motivo per avercela con lei, ma chi di queste l’ha uccisa spingendola dal balcone il giorno del suo ventunesimo compleanno?

Incipit:
Se avessi saputo di morire il giorno del mio ventunesimo compleanno, non sarei mai e poi mai tornata a Fairville. Beh, se non ci fossi tornata, molto probabilmente, non sarei nemmeno morta. A meno che non fosse destino… ma adesso sto divagando.

Avrei dovuto capire che le cose sarebbero andate in questo modo, avevo tutti gli elementi. Ma non ho rimpianti, ho sempre fatto quello che volevo fare, quando mi andava di farlo e, soprattutto, con chi. Peccato che sia finita così. Certo, magari se mi fossi comportata in maniera diversa avrei vissuto più a lungo, ma chi ci pensava alla morte? Si crede sempre che toccherà agli altri… e sto di nuovo divagando.
Mentre precipito nel vuoto, tutto, nella mia mente, si fa chiaro. Non ho visto chi mi ha spinto, ma ho capito chi è stato. Non mi ha dato nessuna spiegazione, forse non credeva che ne avessi bisogno. Si sbagliava. Se solo mi avesse dato il tempo di replicare… non mi troverei qui ora, sempre più vicino all’asfalto.
Se fossi una persona romantica, come Jessica, spererei nel salvataggio dell’ultimo minuto da parte di qualche supereroe segretamente innamorato di me, qualche imbranato per cui mi ero presa una cotta con una doppia identità. Purtroppo, o per fortuna, sono sempre stata cinica e so che non verrà nessuno a salvare me. Okay, ammetto di non essere la persona più simpatica di questo mondo, ma non è colpa mia. Non ho mai dovuto sforzarmi più di tanto. Avevo il mio sorriso, i miei occhi verdi e i miei capelli biondi.

0 commenti:

Posta un commento